venerdì 28 dicembre 2007

Buone Feste e Buon 2008


mercoledì 19 dicembre 2007

La vergogna degli incoerenti

Sabato 22 gran galà di straordinari!!!


Ci sono i blocchi degli straordinari, ma chi se ne frega!!!


E' in atto, e proprio in questi istanti, la trattativa sul rinnovo del contratto nazionale, e anche qui. Chi se ne frega!!!



Circolano voci, sul fatto che la RSU sappia tutto e che sull'intera faccenda sia stata addirittura avvisata dalla direzione aziendale che ha comunicato l'intenzione al produrre per sabato 22. Eppure nessuno fa nulla!!!!!!!!! Nessuno muove un dito!!!!!!!!!!!!!! Nessuno prende posizione!!!!!!!!!!!!!!! Nessun comunicato!!!!!!!!!!!!!! Tutti zitti zitti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


L'impressione dilagante all'interno dello stabilimento è che non si voglia in nessun modo ostacolare questo sabato di produzione. E' fine anno del resto, e l'azienda ha perso gettito produttivo a causa degli scioperi degli autotrasportatori e della conseguente cassa integrazione che nemmeno ci verrà anticipata.

E allora?? Ovviamente tutti in soccorso!!! La sala RSU è oramai ridotta a un distaccamento dell'ufficio del personale. Un costo inutile.


Solo poco tempo fa si picchettava!
Era il 6 di dicembre e si scioperava e facevano bloccare le vie di Solaro ai lavoratori al grido del contratto nazionale, ed ora? 16 giorni dopo sotto a fare straordinari e a produrre facendo finta di nulla dell'esistenza del blocco degli straordinari, del contratto e di tutto il resto??????? E questo lo diciamo non perchè a noi interessi gnanchè di questa lotta al contratto nazionale che come abbiamo illustrato abbondantemente nei nostri precedenti post serve a nostro avviso SOLO a mantenere un posto comodo a parecchi funzionari sindacali e a un'enorme struttura sindacale.
Ma la coerenza ragazzi!!!!!


Noi di lineazero non abbiamo parole per esprimere ciò che di tutti voi piccoli uomini e donne in RSU pensiamo. Senza distinzioni nemmeno nei confronti dei due nuovi che se sono di pasta differente sul serio, ancora devono dimostrarlo alla classe operaia!

Diciamo solo questo:
Tempo fa con un comunicato sindacale, oltre a dare dei crumiri a coloro che non sciooperavano, gli diceste anche una cosa inedita: di vergognarsi!!!

Noi di lineazero assieme a centinaia di colleghi, diciamo ORA la stessa cosa a voi:

VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Siete la rovina della classe operaia e con i vostri sistemi avete solo causato ulteriori divisioni tra i lavoratori!
Fateci sapere quante tessere sindacali verranno tolte anche quest'anno....
Sono solo la punta dell'iceberg di un malessere dilagante!
E se a voi piccoli delegati tutto ciò non interessa, che se ne occupino per lo meno i vostri funzionari provigionati un tot a tessera.

giovedì 13 dicembre 2007

Forza camionisti parte seconda

Aggiornamento delle ore 18,15

Lo sciopero dei tir è stato sciolto e l'italia commerciale torna, dopo un'intera giornata di rifornimenti continui, a respirare.

Abbiamo ricevuto parecchie mail di segnalazione da parte di camionisti, che vi riportiamo per completezza di informazione, circa il fatto che molti tra gli addetti che non intendevano aderire alla protesta, sono stati obbligati allo sciopero dai propri compagni, a seguito di sabotaggi a gomme, motori ecc.
Ci dicono che della vicenda si sono occupate alcune emittenti locali oltre che la trasmissione striscia la notizia che confezionerà sulla questione un servizio.

Noi di lineazero siamo dalla parte dell'italia che lavora sia che siano operai o imprenditori a farlo e pensiamo che le proteste debbano essere comunque ascoltate e capite da tutti noi, ma ci dissociamo da quanti utilizzano i mezzi riportati per obbligare allo sciopero.

Evidentemente "tutto il mondo è paese". Anche in electrolux si sono verificati in anni passati episodi spiacevoli a danno di chi, nel proprio diritto a manifestare un'idea, ha espresso quella del non sciopero (lancio di viti ecc) e sulle quali all'epoca UGL aprì un'inchiesta.

Questi mezzi, nulla hanno a che vedere con la democrazia e con il diritto, ma solo con l'ignoranza di alcuni.

mercoledì 12 dicembre 2007

Forza camionisti! Lineazero è con voi!


Nonostante la precettazione ad opera del minisricolo su delega del presidente del consiglio, la protesta continua. Ora si attende un nuovo vertice a Palazzo Chigi, indetto per le 14.30 ma per ora tutti fermi!
Il mondo del lavoro del nostro paese si stà svegliando dai torpori degli anni passati e inizia a riappropriarsi di una consapevolezza perduta. La consapevolezza che non sono le leggi di questo strano paese a mandare avanti l'economia. Ma il sudore di chi, giorno dopo giorno, LAVORA.
Per questo motivo, non ha avuto grossi effetti il dichiarare illegale lo sciopero, ad opera di un governo che calpesta i dettami costituzionali in tema di sciopero. Dettami ingessati nel corso degli anni da leggi illegittime e anticostituzionali, approvate con il sienzio di tutti, sindacato compreso.
Eppure è solo di un anno e mezzo fa il referendum con il quale gli italiani respingono le modifiche costituzionali. La costituzione gode di buona salute e fiducia. I governi di questi ultimi anni ed in particolare questo, molto meno.
Ma non deve essere solo il mondo del lavoro a svegliarsi.
Dobbiamo svegliarci tutti quanti. Nel nostro piccolo.
Recitare un mea culpa, per il nostro continuo silenzio.
Abbiamo passato anni ed anni nella completa indifferenza di tutto e tutti.
Ce ne siamo fregati se questo o quello si lamentavano. Ognuno fissato a sentire solo le proprie ragioni. A curare solo i propri dolori.
Facendo ciò ci siamo sentiti bene. Più furbi!!
Ma ci siamo dimenticati una verità assoluta.
Che dipendiamo dagli altri, e che gli altri dipendono da noi.
Questo ci dimostrano gli scioperi degli autotrasportatori. Che dipendiamo anche dal lavoro di altri e che le merci non appaiono sui banchi dei centri commerciali per magia, ma grazie al sudore di milioni di mani, che nel retroscena si adoperano in silenzio, per offrirci la falsa sensazione che una carta di credito o una banconota da 100 euro, possano da sole bastare a comprare tutto.
Fino a che non ci accorgiamo che non possiamo acquistare ciò di cui ci necessita, se non ce chi li distribuisce.
Con il silenzio di tutti si sono modificate leggi che hanno precarizzato il lavoro, che non offrono un futuro dignitoso ai giovani, che li costringono a vivere in casa fino a 60 anni. Ci siamo fatti scippare il tfr, abbiamo accettato le modifiche al welfare che metteranno in ginocchio noi lavoratori, abbiamo accettato l'alzamento dei contributi per l'accesso alla pensione.
Ci siamo fregati con le nostre mani.
Mentre ci lasciavamo intrattenere da una televisione che anestetizza le menti, altri decidevano per noi e con delega nostra.
Svegliamoci!

martedì 11 dicembre 2007

Cassa integrazione?

E' di ieri il comunicato aziendale seguito da quello fotocopia sindacale con il quale ci vediamo sospendere l'attività lavorativa a causa del mancato rifornimento dei materiali per gli scioperi degli autotrasportatori.
Eravamo appena entrati a lavoro pronti ad iniziare il secondo turno di produzione, e apprendevamo di dovercene tornare a casa. Abbiamo avuto il tempo di leggere i due comunicati (l'aziendale e il sindacale) per renderci conto che dicevano esattamente le stesse identiche cose e ricalcavano le stesse identiche modalità di fine della sospensione.

In maniera molto "rispettosa" nei confronti di chi produce e consente con il proprio lavoro la creazione di un bussiness, viene stabilito che ogni lavoratore dovrà seguire i TG per informarsi circa le agitazioni degli autotrasportatori e che se entro le ore 12.00 di ogni giorno l'attività di sciopero non è dichiarata dagli stessi cessata la sospensione della propria attività lavorativa continua. In caso contrario cessa rientrando a lavorare con il primo turno della giornata successiva. Questa operazione va eseguita dagli stessi ogni giorno fino alla fine degli scioperi degli autotrasportatori previste per venerdì. In tal caso si rientra a lavoro lunedì 17 dicembre.
Caso quest'ultimo più probabile, dal momento che le informazioni divulgate mezzo stampa ci indicano la rottura del tavolo della trattativa e la conferma degli scioperi fino a venerdì, ciò nonostante l'ansia di dover stare attaccati ai telegiornali giorno per giorno per sapere come comportarci il successivo, non ce la toglierà nessuno.
Ma che serietà è questa? E per l'ennesima volta dove stà la RSU?
Come saranno trattate le giornate perse a causa della sopensione voluta DALL'AZIENDA?
Lo sciopero e la natura dell'agitazione degli autotrasportatori era nota da tempo. Per quale motivo non si è provveduto per tempo a riempire i magazzini?
Il nuovo sistema lavorativo electrolux, impone basse scorte a magazzino quale sistema per contenere i costi. Ora l'azienda non può fare finta di nulla e lavarsene le mani.
Il binomio è sempre lo stesso: Quando le cose vanno bene, guadagno io. Se vanno male pagano gli altri.
I lavoratori electrolux non vedranno pagati i giorni in questione almeno per il momento, visto che l'azienda intende chiedere la cassa integrazione e secondo voci , non vi è disponibilità ad anticipare le giornate.
L'azienda scaricherà i costi della sua cattiva gestione sulle casse dell'inps (pagherà quindi lo stato e cioè tutti noi) quasi in una sorta di premio a chi opera peggio.
In più i lavoratori pagheranno una seconda volta con i propri premi di risultato che hanno indici già negativi.
Insomma tutti a sfregarsi le mani, dall'economato al diper.
Tutti tranne i lavoratori, si intende, dal momento, che le ore di sospensione potrebbero addirittura essere 40 che tradotto significa che potrebero non vedere pagato 1/4 del proprio salario se non tra mesi e mesi!!
Ringraziamo in coro azienda ed rsu per questo anticipato dono natalizio che arriva dopo un anno di lotte, sacrifici e sudori e a loro chiediamo: la cassa integrazione, è davvero il mezzo più idoneo?
Alla rsu chiediamo di svegliarsi e di pensarci bene! Leggiamo che lunedì è previsto un'incontro per discutere dell'accaduto e per "fare l'accordo sulla cassa integrazione". Ci prendete davvero per "bolliti"?
Smettetela di giocare con le parole e battetevi per la strada più proficua ai lavoratori!
E che l'azienda in parte colpevole, si prenda le proprie responsabilità anticipando la cassa integrazione altrimenti si scelgano altre strade. Ce ne sono!
A voi autotrasportatori in lotta invece, va tutta LA NOSTRA SOLIDARIETA'.
Non mollate! Non fatevi intimidire da nessuno e lottate per i vostri diritti e le vostre richieste!
Chiunque si permette di avercela con voi, prima si chieda il perchè un padre di famiglia sceglie di lottare ad oltranza e poi se ha ancora fiato parli pure. Un paese allo sbando questo, dove sia il presidente della camera, che quello del senato sono due ex sindacalisti e che ora fanno finta di nulla e si mostrano completamente sordi alle grida di sofferenza e d'aiuto che arrivano dal paese.
Un paese dove di lavorano muoiono in 1500 ogni anno.
Auguri di cuore per le vostre lotte.

mercoledì 5 dicembre 2007

Il gioco delle tre carte



Chi conduce il gioco delle tre carte ha un solo obbiettivo: vincere.

A livello matematico le possibilità sono a suo favore: Ci sono tre carte, si punta su una delle tre e se solo se essa stessa esce si vince. Il 66,66% delle possibilità di perdita contro il 33,33% di vincita.

Ma la regola delle probabilità matematiche non è il solo fattore.

E' l'abilità di colui che conduce il "banco" a determinarne la riuscita a proprio vantaggio.
Movimenti veloci ed abili. Tratti ipnotici appositamente studiati. E le possibilità di tua vincita crollano vertiginosamente. Esiste un'abile scuola dietro a tutto ciò.










Tuttavia anche questo gioco ha un'ENORME punto debole. Per poter vincere devono farti partecipare.
Per poterti fare partecipre devono farti credere che TU possa vincere.
Devono piazzare un compare complice che vince davanti ai tuoi occhi, e che ti fa credere, sperare. Che ti invoglia ad accettare le regole. A puntare.
La terza regola: quella della distrazione.
Intrattenere la tua mente con altro per non farti vedere l'ovvio.

Se sei cosciente di questo gioco, presti attenzione a non farti fregare.

1)Non prendi per oro colato nulla.
2)Non ti fidi se non dopo aver verificato.
3)Pensi ai tuoi interessi e ti adoperi per ottenerli chiedendoti quale potrebbe essere la strada migliore da percorrere.

sabato 1 dicembre 2007

Sciopero, blocco degli straordinari con picchetto, e la terza carta

Ieri si sono fermate molte categorie di lavoratori ed ognuna per le proprie motivazioni.
Dai servizi di trasporto pubblico locale, agli aerei, ai treni agli autotrasportatori, ai METALMECCANICI.
Questi ultimi per 4 ore a sostegno del rinnovo del contratto nazionale di categoria.
Solaro?
Solaro ha aderito allo sciopero in una maniera nuova: LAVORANDO!
La propria rsu infatti, non ha sottoscritto lo sciopero.
Non interessava evidentemente ed è andata oltre: nessun picchetto nemmeno per la giornata odierna e ovviamemnte la fabbrica si è riempita anche il sabato.
Come mai tutto questo?
Fino a l'altro ieri si predicava la lotta ad oltranza, si istituivano picchetti il sabato, si minacciavano i lavoratori tramite i comunicati sindacali e intimavano quelli che dissidevano rimanendo in catena di montaggio a lavorare a non farlo; ad aderire ai benedetti scioperi. Ed ora nulla? Basta?
Noi di lineazero avevamo osservato la situazione e vi avevamo posto i nostri interrogativi già da tempo. Precisamente nel nostro post di lunedì 15 ottobre già ipotizzavamo l'idea secondo la quale tutto questo impegnarsi a scioperare dopo anni di silenzio, questo picchettare con impegno certosino, nascondeva malumori per ben altre richieste avanzate all'azienda e da quest'ultima non accettate.
Il solito gioco della tre carte, lo avevamo chiamato.

E deve essere evidentemente cosi visto che con l'accordo del 19 novembre finalmente l'azienda accoglie le richieste di assunzione a tempo indeterminato dei soliti amici di Al Capone. Quei 5 o 6 paraculati che mai sarebbero rimasti a lavorare se non per la conoscenza diretta di colui che in azienda è simile a dio.

Invece grazie all'accordo e ai sacrifici di chi ora da giornata passerà a turni questo è reso possibile.
Da allora infatti chi picchettava con ardore se ne resta a casa a dormire, e chi gridava allo sciopero ad oltranza ora dice che bisogna mediare.
Alla rsu poco gli importa del nostro contratto nazionale, men meno dei problemi reali dei lavoratori questo è chiaro. Ce lo hanno dimostrato ampiamente.
L'obiettivo è catalizzare l'attenzione di noi tutti con una battaglia ideologica sentita, e poi utilizzare le nostre lotte per chiedere tutt'altro.
Proprio per questo diciamo a voi che venite a lavorare il sabato di venirci tranquillamente. Picchetti non ce ne saranno più!
E per quanto riguarda gli scioperi per il contratto chissà... forse si.... forse no... o forse a gennaio. O in qualunque altro momento in cui i magazzini saranno pieni.
Forse ci sbagliamo.
La storia lo dirà.

sabato 24 novembre 2007

Trentatrè giorni, trentatrè!!!!

Trentatrè giorni....
Millenovecentoottanta ore........
Ventitrè giorni lavorativi netti.........
Quante ore lavorative x noi di electrolux? Quanti gli elettrodomestici prodotti? Lasciamo a voi il conteggio.....
TRENTATRE' GIORNI, TRENTATRE'.......
Per???
Ricevere a colloquio i due delegati dimissionari;
visionare i documenti relativi alle gradutorie raggiunte nelle precedenti consultazioni allo scopo di individuare gli aventi diritto, tra i non eletti;
convocarli per colloquiare con loro, chiedere la loro disponibilità alla carica;
comunicare all'azienda con un fax i nomi dei due sotituti.

Nell'era del telefono cellulare, di internet, dei fax!

Trentatrè giorni!

Giovedì 22 Novembre finalmente il comunicato ufficiale.
Dopo TRENTATRE' GIORNI (circa) dalle precendenti comunicazioni di dimissioni alla RSU viene dato modo di ricomporsi dai membri persi.
Noi di lineazero ci siamo occupati del caso, dandovi notizie per poi sprofondare in silenzio.
Abbiamo raccolto impressioni, letto le vostre mail, atteso.
Ora chiediamo che venga recuperato il tempo perduto e sopratutto che non se ne butti altro.
Ai nuovi eletti, in nostro augurio per il lavoro che li attende ma anche il monito che da noi di lineazero non riceveranno alcun trattamento di favore solo in quanto nuovi.
Tutti sono uguali e godono di identico trattamento.
Tutti contribuamo ed essere, senza sconti ne privilgi.
Questa la nostra unica filosofia.

www.lineazero.blogspot.com

lineazeroblog@libero.it

sabato 10 novembre 2007

G8: infiltrati e black bloc

Linea Zero contribuisce alla diulgazione del presente servizio realizzato da Piero utente di youtube. Il presente video a nostro avviso sarebbe DEGNO D'ESSER TRASMESSO da qualunque rete televisiva che si occupi di INFORMAZIONE degna di chiamarsi tale.
Non è un atto di accusa contro nessuno. E' alla magistratura che spetta questo compito.
Ad ogni modo serve una riflessione seria sull'argomento, perchè le testimonianze di coloro che al G8 di genova ci sono stati, discordano sia con la versione ufficiale fino ad ora fornita, sia con le varie versioni giornalistiche colluse al potere.

martedì 30 ottobre 2007

IL BLOG ESERCITO



Il blog stà crescendo. Stiamo ricevendo molti commenti ai nostri post, come molte sono le mail che ci inviate a lineazeroblog@libero.it per segnalarci fatti, proposte o idee.
Voi, siete le nostre vere ed autentiche “orecchie”.
Voi potete collaborare alla crescita del blog, alla sua diffusione.
La conoscenza e l’informazione dalla base e senza filtri, non và temuta e ognuno di voi può contribuirne alla divulgazione, parlando di quanto stà accadendo qui ed ora; su LineaZero.
Ridisegnate voi stessi. Immaginate ognuno di voi poter raccontare ciò che i propri occhi vedono e le proprie orecchie odono, ogni giorno.
Presi singolarmente non siamo niente.
Messi tutti assieme siamo migliaia di antenne che captano e ritrasmettono un segnale, per condividerlo con coloro che vi partecipano collegandosi e leggendo.
Ci compiacciamo per il linguaggio sostanzialmente pulito che utilizzate nel lasciare un vostro commento sia pure per i nomi che evitate di fare.
Volevamo, comunque, segnalarvi di aver ricevuto parecchi commenti (19 per l’esattezza) che abbiamo dovuto cestinare in quanto contenevano il nome, talvolta pure il cognome di personaggi interni all’azienda colpevoli, a vostro giudizio di aver commesso questo o quel fatto.
Abbiamo evitato di pubblicarli per tutelare coloro che vengono accusati, magari ingiustamente (che fareste al loro posto?).
Non ci interessa la guerra contro questo o quello e i nomi comunque non sono indispensabili! Sbizzarrendo la vostra fantasia vi accorgerete di poter parlare o fare riferimenti a chiunque anche senza utilizzarli.
Noi ve lo suggeriamo e chiediamo a coloro che hanno visto cestinare un proprio commento, di scriverci nuovamente, omettendone i nomi.
Non ha limiti, invece, ciò che potete scriverci attraverso la mail e a breve pubblicheremo dei post prendendo spunto da vostre interessanti segnalazioni.
Continuiamo così, continuiamo su questa strada e non dimentichiamo mai queste regole auree: rispetto per tutti ed educazione.
Se le pretendiamo dagli altri dobbiamo essere disposti a donarla per primi.

mercoledì 24 ottobre 2007

Tic, tac. Tic, Tac!


In un precedente post, vi avevamo informato, circa le notizia di dimissioni all'interno della Rsu di Solaro.

Venerdì 20 ottobre due delegati facente parte alla lista Fiom Cgil, ne hanno comunicato ufficialmente le decisioni, affiggendo in bacheca sindacale le loro dimissioni debitamente firmate.

Sulla vicenda è calato il silenzio. Precisamente da 6 giorni!

DA VENERDI' 20 OTTOBRE

TIC, TAC! TIC, TAC!

Cosa si aspetta a dare mandato a chi è in graduatoria, per colmare i due posti vacanti?

TIC, TAC! TIC, TAC!

Riconosciamo che i vari impegni per l'attuazione degli scioperi in programma a sostegno del rinnovo del contratto nazionale di lavoro, possono aver sottratto del tempo, ma fino al punto di non riuscire in SEI giorni a contattare i possibili successori?

TIC, TAC! TIC, TAC!

A noi di lineazero risulta che i soggetti in graduatoria attendono impazientemente una convocazione.

Ci risulta che sono entusiasti all'idea di ACCETTARE il mandato e di poter finalmente lavorare fianco a fianco con i colleghi della Rsu, all'interno del sindacato. Per poter cambiare le cose, migliorarle.

Aspettano solo di poter formalizzare la loro adesione

Sono impazienti....

TIC, TAC! TIC, TAC!

Quanto ancora?

TIC, TAC! TIC, TAC!

martedì 23 ottobre 2007

Ed ora un pò di storia...

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE...
FIRMA LAPETIZIONE PER MANDARE A CASA mASTELLA CLICCANDO SUL LINK A DESTRA
INFORMATI SUL CASO DE MAGISTRIS



Appello per la Giustizia - Per De Magistris

lunedì 22 ottobre 2007

Mastela? FUORI!!!! Il governo???? PURE!!!!!


Non di Linea Zero staff non abbiamo particolare simpatia per il Ministro della giustizia Clemente Mastella.
Ma non è una questione di antipatia "a pelle" a farci prendere l'unanime decisione di aderire all'appello lanciato dal blog http://mastellatiodio.blogspot.com/
Il ministro dopo il fango che ha gettato in faccia alle istituzioni del nostro paese avrebbe dovuto avere il buonsenso di andarsene di propria spontanea volontà, ed il fatto che ciò non è avvenuto è un fatto gravissimo che getta ombre sull'intero panorama politico del nostro paese da destra a sinistra senza esclusioni, ma sopratutto sul presidente del consiglio Romano Prodi e sull'intero esecutivo.
La nostra speranza è che questo governo cada nel più breve tempo possibile e non vi nascondiamo che per l'occasione abbiamo già pronta in fresco una buona bottiglia di spumante per festeggiare.
Per quel giorno noi di lineazero guarderemo il tg4, il tempo del brindisi, si intende!
La nostra amata costituzione prevede la divisione netta e l'indipendenza tra i poteri dello stato che sono:
Il potere Legislativo che ha il compito di proporre e formulare leggi secondo un'iter ben delineato, in mano al PARLAMENTO
Il potere Esecutivo che ha il compito di amministrare la cosa pubblica garantendo e vigilando sull'imparzialità da parte dell'amministrazione, di dare attuazione alle scelte di indirizzo politico generali che tengano conto dell'intero panorama politico, nonchè di rendere operative le leggi emanate dal parlamento. Questo potere è esercitato dal GOVERNO
Il potere Giudiziario che ha il compito di verificare il rispetto delle leggi e di punirne i trasgressori secondo quanto previsto dalle stesse, in mano alla MAGISTRATURA E AI GIUDICI.
Il caso De Magistris, qualunque sia la vostra opinione politica, è un fatto grave che getta discredito a livello intenazionale sul nostro paese e sulle proprie istituzioni e che maltratta i principi costituzionali.
In un qualunque altro paese "normale" il nostro ministro della giustizia si sarebbe dimesso e messo a disposizione della magistratura. In qualunque altro paese normale avrebbe ricevuto inviti ad andarsene dall'intero panorma politico, governo compreso, invece che segni di solidarietà ed inviti a resistere.
Ovunque tranne che in italia! Qui da noi, un ministro indagato da un magistrato, ha il potere di chiederne il trasferimento, per presunta incompatibilità bloccando di fatto le indagini e tutto questo senza che accada nulla! Come se fosse tutto normale!
Si segue il percorso già collaudato dal Viceministro Visco con la giardia di finanza in ciò che l'italia e il mondo intero conosce come il caso Roberto Speciale. All'epoca si chiedeva il trasferimento di alcuni finanzieri colpevoli di indagare sui malaffari che legavano Unipol, alla presidenza del consiglio e ad altri esponenti politici.
Nemmeno Berlusconi era arrivato a tanto! Lui, che modificava le leggi, per sottrarsi ai processi battuto in furbizia dall'astuto ministro e dalla sua banda!
Per questi motivi la decisione di aderire alla petizione con la quale si chiedono le dimissioni di Clemente Mastella lanciata (da qualcuno si dovrà pure iniziare) dal blog http://mastellatiodio.blogspot.com/
Abbiamo apposto in modalità permanente in alto a destra del presente blog il link per firmare la petizione.
Ulteriori informazioni le potete trovare ai seguenti link:

domenica 21 ottobre 2007

Libertà obbligatoria

venerdì 19 ottobre 2007

TELEGRAMMA



Dimissioni in rsu solaro- stop
Forse ne seguiranno altre-stop
Marasmi in fiom-stop


giovedì 18 ottobre 2007

Questo blog non è un giornale

Cresce di giorno in giorno l'accesso al blog e ci compiacciamo con quanti di voi entrano, leggono, lasciano commenti o votano il nostro sondaggio.
Diamo molto fastidio a qualcuno noi di Linea Zero Blog e lascio a voi lettori farvi un'idea di chi e del perchè.
Noi ci limitamo a compiacerci di questo fastidio in quanto sintomo di aver colpito nel segno e ad andare avanti vincolati unicamente alla nostra coscenza e al vostro giudizio.

Nessuno di Linea Zero staff ha la presunzione di spacciare le notizie contenute nei nostri atricoli per "la verità" assoluta, (a patto che essa esista) ma ci limitiamo a descrivere senza filtri e in totale franchezza la nostra verità e mettendo, chi lo desidera, nelle condizioni di poter esprimere la propria idea o raccontare la propria esperienza.

Un blog non è un giornale e rispetto ad esso è partecipazione attiva:
chiunque di voi può partecipare con un proprio pensiero e condividerlo con chiunque in un gesto solo!

Noi non seguiamo logiche commerciali, non guadagnamo dei soldi per ciò che scriviamo, non abbiamo supporti derivati da introiti pubblicitari nè agganci politici a nessun livello a garantirci "protezione".
Ci autogestiamo e finanziamo autotassando noi stessi, per il solo motivo di credere fermamente in un progetto.
Proprio per questo non siamo controllabili da nessuno che non siano le nostre coscienze.

E voi che fate? State a guardare o intendete partecipare?
Noi vi esortiamo ad uscire dal buoi, al confronto.
Non lasciate che nessuno si spacci per voi o che voti qui, o altrove al vostro posto e questo lo potete fare solo partecipando.
A voi la scelta

http://www.lineazero.blogspot.com/

lunedì 15 ottobre 2007

Gare di big babol


Non sappiamo di voi, ma dovete sapere che per buona parte dell'infanzia e dell'età adolescenziale, la mania collettiva di noi ragazzi era il masticare la "big babol".
Una nevrosi collettiva ad accaparrarsi il nuovo gusto, e comunque al dimostrare agli altri di essere i più bravi a "fare i palloncini".
Molti di noi ricordano veri e propri tornei tra gli amici del quartiere o i compagni di scuola e gli innumerevoli allenamenti a suon di masticate, che vedevano vincente colui che riusciva a fare i palloni più grossi.
Capitava anche a voi?
Se la risposta è affermativa non potete che non ricordare, la fatica di ore ed ore di sfide, la gomma che si appiccicava a viso e capelli, incubo questo di qualunque madre del tempo, le risa di scherno dei più bravi ad un vostro fallimento, le teorie circa le schifezze con la quale la cicca fosse fatta ecc ecc. che non riuscivano a far desistere, comunque, dal masticarla.
Perchè tanta era la gioia quando se ne usciva vincenti da qualche gara. Quando si faceva il pallone più grosso. Tutto veniva ripagato.
Poi crescendo ogni cosa muta e di quei tempi resta solo un ricordo. Non si è più bambini. Ma non per tutti.
Per alcuni resta il metodo. La mania del giocare a chi fa i palloni più grossi.

A questo passato, a noi di Linea Zero è venuto in mente leggendo il volantino (clikka sul nome per visualizzarlo) distribuito dalle Rsu di Solaro sabato, e fatto circolare in ditta oggi.
Al di la delle cifre di cui non si cita la fonte ed in quanto tali, non verificabili, le accuse mosse nei confronti dell'azienda sono gravi.
In effetti ci sono stati aumenti dei carichi di lavoro e di produttività, così come l'eliminazione di ogni possibile tempo morto agendo sulla saturazione oltre agli inumerevoli disagi per singola postazione segnalate dai diretti interessati circa il metodo lavorativo ecc.
Tutte cose BEN NOTE alle rappresentanze sindacali in quanto segnalate dai lavoratori di Solaro:
  • nelle riniunioni dei lavoratori

  • con petizioni affisse in bacheca che andavano in opposizione a questo "sfruttamento" introdotto dal "nuovo metodo di lavoro"

  • con la compilazione di un questionario di cui se ne sono persi traccia ed intenti

  • avvisando verbalmente e ripetutamente i delegati e le varie commissioni preposte.

Ma a suo tempo dove stava chi ora urla allo scandalo e allo sfruttamento dei lavoratori?

Cosa hanno fatto in concreto per ovviarne i problemi?Si opponevano alle decisioni aziendali con fermezza, o i delegati si limitavano ad "auto-sospendersi" per solidarietà tra loro, a causa delle pressioni dei lavoratori verso alcuni membri sindacali accusati di essersene lavati le mani?

La battaglia per il contratto nazionale, è pro C.c.n.l. o nasconde il malumore per ben altre richieste avanzate e non accettate?

Noi lavoratori della Linea Zero non dimentichiamo e chiediamo coerenza.
E se le coscenze sindacali si sono svegliate sul serio, ben venga. Ma che ciò porti a risultati concreti e a battaglie non solamente ideologiche!
Altrimenti,usateci il favore di non disturbarci ulteriormente con tutto questo chiasso che finisce solo per essere un'ulteriore fastidio che si aggiunge a quello già esistente, per via del cigolare delle catene di montaggio e dei carichi di lavoro!

sabato 13 ottobre 2007

Guerra tra poveri

Oggi il blocco degli straordinari proclamato dalle organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm, a sostegno del contratto nazionale di lavoro è stato intensificato dalle Rsu di Solaro, con la decisione di "picchettare" l'ingresso in azienda.
Già da inizio settimana, un comunicato affisso in bacheca tentava di sensibilizzare le "coscienze dei lavoratori" chiedendo loro la massima adesione al blocco indetto, associando i dissidenti che intendevano comunque presentarsi a lavoro a un branco di egoisti disposti a vendere i diritti di tutti i lavoratori in cambio di un miglior stipendio personale.
La solita "scuola" dell'ultima ora, che evidentemente non ha avuto grosso successo visto che, folte liste di lavoratori comandati a lavoro, erano pronti a sfidare la Rsu, ignorandone gli ordini.

Così la decisone finale:
" Solaro 11 ottobre 2007
Picchetto:
Essendo daccordo con le orgnizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm sullo sciopero degli straordinari a livello nazionale, perchè siamo contrari a regalare il c.c.n.l. ai padroni, nella giornata di sabato 13 ottobre 2007 abbiamo deciso di effettuare il presidio delle portinerie.
Non permetteremo a nessuno di entrare neanche a manutenzione, attrezzeria, imprese esterne ecc.
Invitiamo tutti, anche quelli che criticano, a partecipare .
Rsu Fim Fiom Uilm "
Posizione netta quella della Rsu: basta con quei lavoratori che con il loro atteggiamento contribuiscono a "regalare" il contratto nazionale ai "padroni"!

Peccato che a vendere il contratto nazionale ai padroni, siano stati proprio i sindacati confederali Cgil Cisl e Uil sottoscrivendo e poi invitando i lavoratori a votare si, all'accordo sul welfare sottoscritto con il "Governo amico" e "Cugina Confindustria"!

E badate bene che non siamo noi malpensanti lavoratori della linea zero a sostenere che "la detassazione del salario aziendale totalmente variabile indebolisce la contrattazione collettiva e, in particolare, il contratto nazionale", ma Gianni Rinaldini (clikka sul nome per visionare il link) della Fiom in un documento sottoscritto a maggioranza che descriveva lo scenario possibile, nel caso di vittoria dei si al referemdum consultativo e apriva la strada allo strappo tra Cgil (a favore dell'accordo) e Fiom ("contraria").
Sappiamo tutti che esito ha avuto la consultazione (come era normale che fosse in assenza di contrapposizione vera, anche la Fiom non ha fatto grande campagna a favore del No) che ha visto l'approvazione dell'accordo dalla stragrande maggioranza degli aventi diritto. Quindi difendere il c.c.n.l. da chi?

Invece che difendere il contratto nazionale dai lavoratori dissidenti, i lavoratori di linea zero invitano il sindacato, e le Rsu a difenderlo da chi lo stà attaccando sul serio!
E se tanto che ci fossero si volessero occupare dei problemi veri dei lavoratori che vanno dal salario, alla precarietà , all'aumento dei prezzi ecc. invece che imbarcarsi in questa guarra tra poveri, meglio ancora!

mercoledì 10 ottobre 2007

Tanto rumore per nulla


Oggi Solaro si è fermato per mezz'ora a causa di uno sciopero indetto dalle RSU locali.

Alla base della decisione, il comportamento del vice capo del personale che si rifutava di ricevere un dipendente (convocato dallo stesso per una contestazione disciplinare) alla presenza di un delegato sindacale anche se lo stesso era lì, per espressa richiesta del lavoratore oltre che in conformità rispetto la normativa in materia.

Gli animi si sono scaldati da ambo le parti.
Il lavoratore e il delegato hanno insistito per essere ricevuti assieme, mentre il vice capo del personale insisteva nel suo chiaro rifiuto. Secondo indiscrezioni sono volate parole mentre gli animi si arroventavano fino a provocare lo strappo a cui oggi si risponde con la protesta.

Non ci sono dubbi sul fatto che l'atteggiamento del vice capo del personale sia del tutto riprovevole, anche per il fatto che al di là delle motivazioni personali che spingono un lavoratore a chiedere la presenza di un delegato, se questa viene esplicitamente richiesta stà a significare che per il soggetto in questione è importante! E su ciò che è importane oppure no, ognuno ha la sua visione soggettiva, sulla quale nessuno può permettersi di dare giudizi!
Ciò nonostante molti hanno deciso di non aderire alla protesta e di rimanere comunque a lavorare creando una spaccatura tra quelli a favore dello sciopero per ovvie ragioni e quelli contrari.
Vero è, che con questo parziale fallimento la RSU raccoglie i frutti (e non è la prima volta) di un'atteggiamento di totale incoerenza seminato in anni di attività nel quale da un lato si è preferito navigare a vista e male in barba ai problemi dei lavoratori, dall'altro adoperarsi a tutela dei propri interessi con impegno certosino.
La sfiducia nei loro riguardi dilaga.
Per molti, infatti, lo sciopero indetto a tutela del lavoratore era in realtà pro rappresentanze sindacali unitarie sentitasi minacciate dall'impopolarità nella quale brancolano.

Non si sarebbe mai indetto altrimenti.

Vero è che mesi fa non si mosse un dito a tutela di alcune lavoratrici che si erano viste gettare nell'immondizia i propri effetti personali dal capo produzione in un gesto di isteria provocato dal caldo e astinenza da aria condizionata. Anche quello fu un gesto grave anche forse più dell'attuale ma in quel caso solo un timido comunicato!
Gli atti concreti sono stati rivolti a insabbiare l'intera vicenda di cui non se ne conosce l'epilogo e questo tanto per citare l'ultimo fatto avvenuto in ordine cronologico di una lunghissima lista di piccoli o grandi schiaffi a danno dei lavoratori e messi a tacere con la complicità di un comunicato sindacale che placa la rabbia sul nascere e del tempo che corrode i ricordi.
La lista è davvero lunga.
Lo schema identico. All'infinito.

La perplessità è anche sul mezzo di lotta utilizzato.
Per quale motivo ricorrere allo sciopero?
Era davvero il mezzo più adatto o scelto solo in quanto più rumoroso?
L'anti-sindacalità è una brutta cosa ma per combatterla servono a poco gli scioperi se non sono seguiti da atti concreti e dal vero mezzo per combatterla: una denuncia per anti-sindacalità!
Certo è, però, che una denuncia nei confronti dell'azienda non è solo il mezzo di lotta più efficace ma anche il meno rumoroso.
E' anche il meno popolare.
Sopratutto nei beati rapporti tra Azienda&RSU!




martedì 9 ottobre 2007

Lo strano gioco della RSU di Solaro

Sabato 6 ottobre, in barba ai blocchi degli straordinari proclamati dai sindacati a sostegno del rinnovo del contratto nazionale metalmeccanici, in azienda cè stato il pienone.Era prevedibile ciò.Le persone erano state comandate a lavoro già da inizio settimana.La RSU ne era al corrente così come erano note le richieste aziendali di dover sopperire a un maggior gettito produttivo.Lo sapevamo tutti da tempo.Ciò nonostante non si è mosso un dito.Solo un timido comunicato che sulla riga dell'assemlea sindacale avvenuta tre giorni prima ufficializzava il blocco degli straordinari seguito da un'altro comunicato con il quale la RSU rigettava l'idea circolata in stabilimento, circa la quale ci fosse un'accordo tra RSU e azienda su extraproduzione.Eppure qualcosa si sarebbe potuta fare se solo ve ne fosse stata la volontà.Si poteva organizzare un picchetto ad esempio.Ma senza arrivare a questo gesto estremo, i nostri delegati avrebbero potuto passare per le linee a spiegare le ragioni di questo blocco e a chiedere una massiccia adesione.Avrebbero potuto tastare il polso dei lavoratori, verificare le loro intenzioni, le attitudini, chiarirne i dubbi.Ed invece nulla di nulla!Hanno lasciato che le cose andassero come dovevano andare barricandosi dietro il falso ideologico che i lavoratori non sono dei bambini da prendere per mano e che se avessero voluto aderire allo sciopero degli straordinari ne avevano facoltà.La logica secondo la quale ognuno deve rispondere alla propria coscienza, insomma, logica che fondamentalmente stà in piedi da sola, quantomento in apparenza.Ma quì non ce alcuna questione di coscienza; per coscienza, coscienza pura intendo, si sarebbe stati a casa. Punto. Nessuno avrebbe avuto dubbi.Ecco quandi la vera questione. L'altra questione.Quella di arrivare alla fine del mese in un mondo dove le logiche perverse di un "libero mercato" allo sbaraglio, che fa salire i prezzi dei bene di consumo (compresi quelli di prima necessità quali il pane, la pasta ecc.) si contrappongono ad uno stipendio sempre più esiguo e ad aumenti salariali costantemente ingessati a contrattazioni infinite e al benestare finale del ministro del lavoro al governo in quel momento.E per quale motivo un lavoratore avrebbe dovuto rinunciare a una boccata d'ossigeno, ad arrivare più comodo alla fine del mese? Se avesse rinunciato lui per pura e sola coscienza, ecco pronto un'altro a sostituirlo!E quindi che si fa? Si predica la virtù all'affamato e poi si consente che qualcun'altro gli passi sotto il naso pietanze succulente limitandosi a dire che per coscienza si dovrebbe rifiutare?Oppure lo si lascia a guardare mentre qualcun'altro si appropria di boccone che poteva essere il proprio e come regalo per aver saputo rifiutare gli si dà una pacca sulla spalla, e magari un "bravo" che suona come tale mentre lo si pronuncia, ma sà d'altro sgnificato?La RSU questi strani giochi non li deve più fare.La RSU predica la coscienza dei lavoratori e si dimentica del ruolo che svolge!La RSU non ha una coscienza?E la coscienza che ha, se esiste, non impone la tutela di tutti i lavoratori, anche di quelli più deboli?Non si pone l'interrogativo che l'atteggiamento di "neutralità" adottato risulta lesivo solo nei confronti di quei lavoratori, che seguendo la coscienza sono stati a casa?Non si capisce che a questo modo si generano ulteriori divisioni e fratture che sarebbe meglio evitare?Chi non è con i lavoratori è contro i lavoratori!

Accordo sul welfare? NO grazie!

Da domani 8 ottobre 2007 al via il referendum sull'accordo del welfare siglato tra Governo, sindacati confederali (CGIL, CISL e UIL) e CONFINDUSTRIA avvenuto il 23 Luglio 2007.Sarà possibile votare apponendo sulla scheda il proprio dissenso con un NO e il proprio assenso con un SI, fino a mercoledì 10 ottobre.
Coloro che lavorono, come noi dipendenti di Electolux Solaro, in aziende in cui sono presenti le organizzazioni sindacali, potranno votare direttamente in azienda.
Per gli altri lavoratori o per i pensionati sarà invece possibile esprimere la propria preferenza recandosi in una qualsiasi sede sindacale o presso le strutture messe a disposizione a livello locale dal proprio comune di residenza. (informatevi chiamando una qualsiasi sede sindacale o il vostro minicipio di residenza).
Vi invito a partecipare numerosi alla consultazione e a spingere i vostri cari a farlo a loro volta.
Partecipare è davvero importante.
Ancora di più lo è votare NO e respingere l'accordo.
Ecco le ragioni:
L'accordo recepisce e peggiora le condizioni previste nella legge 30 (la legge Biagi, voluta da Maroni e non smantellata da Damiani) con la conseguenza di un futuro di precarietà per milioni di giovani (e non solo) permettendo che i contratti a termine durino più di 36 mesi e con un sistema che permette che a termine si resti tutta la vita.
Non cancella lo scalone previsto per l'accesso alla pensioni dalla legge Maroni , ma lo diluisce in "scalini" con effetto di ulteriore diseguaglianza nell'accesso alla pensione.
Penalizza lavoratori e lavoratrici facendoli lavorare più a lungo.
Rende una beffa al "miglior trattamento per lavori usuranti" limitandone l'accesso a 5000 lavoratori l'anno (e gli altri? lotteria??).
Introduce una sorta di scala mobile alla rovescia tagliando i coefficienti.
Riduce i contributi pensionistici sugli straordinari per la sola parte dei datori di lavoro: si lasciano le buste paghe identiche e si rende l'utilizzo degli straordinari conveniente facendolo preferire alle nuove assunzioni.
Introduce un sussidio di disoccupazione totalmente inefficiente per garantire dignità umana e investimenti personali sul futuro quali crearsi una famiglia o acquistare una casa.
Alza le pensioni piu basse in maniera del tutto esigua.
Insomma ma che futuro stanno disegnando per noi? Ribelliamoci e andiamo a votare no!
Non è un caso che Luca Cordero di Montezemolo, quale segretario di CONFINDUSTRIA prema per il rispetto dell'accordo e inviti a votare SI.
Lui gli interessi della propria categoria li sa fare davvero a differenza dei nostri sindacati.
Montezemolo è un personaggio popolare e amato dagli italiani per via della Ferrari dei granpremi ecc.
E' stato in tal senso scelto apposta, dal momento che nessuno meglio di lui riesce ad indorare la pillola (il suo ex D'Amato stava antipatico solo a guardarlo).
Stà simpatico pure a me Montezemolo ma non dimentico che ruolo ricopre ogni volte parla!
Dobbiamo imparare a dividere le cose, e quando Montezemolo parla dell'accordo sul welfare non ne parla come colui che vince i granpremi essendo presidente della Ferrari.
Ne parla da IMPRENDITORE e da segretario dell'associazione che difende gli imprenditori; CONFINDUSTRIA per l'appunto.
In tal senso che lui giudichi positivo l'accordo e che prema per il rispetto dello stesso, io non lo trovo posivivo. Mi sconcerta ancor più invece che siano i sindacati confederali a giudicalo una cannonata!!!
Con una cannonata di NO AFFONDIAMOLO!!

Buona la prima? comunque sia si inizia oggi

In linea zero ci lavoriamo in milioni. Ci lavoriamo da anni.
Nessuno sostanzialmente ne è consapevole e probabilemente la maggior parte non se ne accorgerà mai.
Dio li benedica! Quanto amo la loro ignoranza e non so che darei per ignorare a mia volta! Come facevo un tempo!
C'era un giorno in cui credevo di lavorare altrove.
E per altrove, badate, non intendevo ad Altrove!
Io proprio dico altrove, nel senso del non qui!
E invece ci lavoravo e lo facevo da anni.
Nella linea dell'Altrove.
La linea dei diritti negati;
La linea dove "sei utile ma non indispensabile";
La linea dei sopprusi ricevuti;
La linea del delegato che si fa i fatti propri, che non interviene;
Quella delle promesse non mantenute;
Del sudore che sgorga copioso in estate, che scorre sulle guance come le lacrime. Lacrime che non hai più;
Dell'ufficio del personale che ti maltratta, manco fossimo cani;
Del sindacato che a parole è in opposizione mentre a fatti firma gli accordi, tutti;
Di un ritmo di lavoro che non serve andare in Cina... E la Cina è davvero vicina.
La linea ZERO.
Un percorso alienante, fatto di continue pressioni, macchinazioni, sottorfugi, fregature a non finire, bugie e il subire diversità di trattamenti che non hanno alcuna base lavorativamente concepibile e che costringono inesorabilmente chi prima, chi dopo, ad una mutazione interiore.
All'abbandono di sè stesso e dell'essere umano che eri.
Fino a quando un bel giorno ti scopri essere solo un'animale.
Un'animale ferito che scalcia per rabbia, ma ancora la mutazione non è completata.
Manca il passaggio finale, che ti vede trasformarti nel carnefice che ti maltrattò.
E a comportarti come lui.
Chi non fa quella fine, termina comunque con lo spegersi.
Finisce con l'accettare tutto. E il tutto diviene "normale".
Normale che questo, quello e quell'altro!
E invece no! Di normale, non cè proprio un bel niente!
Non è normale accettare tutto;
Non è normale che i delegati facciano solo i propri interessi e che al posto loro avemmo fatto uguale;
Non è normale dividerci e renderci attaccabili;
Non è normale fare gli operai e spendere da imprenditori per poi scoprirsi solo schiavi due volte;
Non sono normali un sacco di cose!
Non è normale!
Sapete che faccio? Ora la smetto!
HO DETTO CHE adesso la smetto...
Sapete che faccio?
Ridisegno me stesso..
Ridivengo uomo e mando tutti a quel paese, e chi SI ama, mi segua!