Già da inizio settimana, un comunicato affisso in bacheca tentava di sensibilizzare le "coscienze dei lavoratori" chiedendo loro la massima adesione al blocco indetto, associando i dissidenti che intendevano comunque presentarsi a lavoro a un branco di egoisti disposti a vendere i diritti di tutti i lavoratori in cambio di un miglior stipendio personale.
La solita "scuola" dell'ultima ora, che evidentemente non ha avuto grosso successo visto che, folte liste di lavoratori comandati a lavoro, erano pronti a sfidare la Rsu, ignorandone gli ordini.
Così la decisone finale:
" Solaro 11 ottobre 2007
Picchetto:
Essendo daccordo con le orgnizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm sullo sciopero degli straordinari a livello nazionale, perchè siamo contrari a regalare il c.c.n.l. ai padroni, nella giornata di sabato 13 ottobre 2007 abbiamo deciso di effettuare il presidio delle portinerie.
Non permetteremo a nessuno di entrare neanche a manutenzione, attrezzeria, imprese esterne ecc.
Invitiamo tutti, anche quelli che criticano, a partecipare .
Rsu Fim Fiom Uilm "
Posizione netta quella della Rsu: basta con quei lavoratori che con il loro atteggiamento contribuiscono a "regalare" il contratto nazionale ai "padroni"!
Peccato che a vendere il contratto nazionale ai padroni, siano stati proprio i sindacati confederali Cgil Cisl e Uil sottoscrivendo e poi invitando i lavoratori a votare si, all'accordo sul welfare sottoscritto con il "Governo amico" e "Cugina Confindustria"!
E badate bene che non siamo noi malpensanti lavoratori della linea zero a sostenere che "la detassazione del salario aziendale totalmente variabile indebolisce la contrattazione collettiva e, in particolare, il contratto nazionale", ma Gianni Rinaldini (clikka sul nome per visionare il link) della Fiom in un documento sottoscritto a maggioranza che descriveva lo scenario possibile, nel caso di vittoria dei si al referemdum consultativo e apriva la strada allo strappo tra Cgil (a favore dell'accordo) e Fiom ("contraria").
Sappiamo tutti che esito ha avuto la consultazione (come era normale che fosse in assenza di contrapposizione vera, anche la Fiom non ha fatto grande campagna a favore del No) che ha visto l'approvazione dell'accordo dalla stragrande maggioranza degli aventi diritto. Quindi difendere il c.c.n.l. da chi?
Invece che difendere il contratto nazionale dai lavoratori dissidenti, i lavoratori di linea zero invitano il sindacato, e le Rsu a difenderlo da chi lo stà attaccando sul serio!
E se tanto che ci fossero si volessero occupare dei problemi veri dei lavoratori che vanno dal salario, alla precarietà , all'aumento dei prezzi ecc. invece che imbarcarsi in questa guarra tra poveri, meglio ancora!
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