venerdì 28 dicembre 2007

Buone Feste e Buon 2008


mercoledì 19 dicembre 2007

La vergogna degli incoerenti

Sabato 22 gran galà di straordinari!!!


Ci sono i blocchi degli straordinari, ma chi se ne frega!!!


E' in atto, e proprio in questi istanti, la trattativa sul rinnovo del contratto nazionale, e anche qui. Chi se ne frega!!!



Circolano voci, sul fatto che la RSU sappia tutto e che sull'intera faccenda sia stata addirittura avvisata dalla direzione aziendale che ha comunicato l'intenzione al produrre per sabato 22. Eppure nessuno fa nulla!!!!!!!!! Nessuno muove un dito!!!!!!!!!!!!!! Nessuno prende posizione!!!!!!!!!!!!!!! Nessun comunicato!!!!!!!!!!!!!! Tutti zitti zitti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


L'impressione dilagante all'interno dello stabilimento è che non si voglia in nessun modo ostacolare questo sabato di produzione. E' fine anno del resto, e l'azienda ha perso gettito produttivo a causa degli scioperi degli autotrasportatori e della conseguente cassa integrazione che nemmeno ci verrà anticipata.

E allora?? Ovviamente tutti in soccorso!!! La sala RSU è oramai ridotta a un distaccamento dell'ufficio del personale. Un costo inutile.


Solo poco tempo fa si picchettava!
Era il 6 di dicembre e si scioperava e facevano bloccare le vie di Solaro ai lavoratori al grido del contratto nazionale, ed ora? 16 giorni dopo sotto a fare straordinari e a produrre facendo finta di nulla dell'esistenza del blocco degli straordinari, del contratto e di tutto il resto??????? E questo lo diciamo non perchè a noi interessi gnanchè di questa lotta al contratto nazionale che come abbiamo illustrato abbondantemente nei nostri precedenti post serve a nostro avviso SOLO a mantenere un posto comodo a parecchi funzionari sindacali e a un'enorme struttura sindacale.
Ma la coerenza ragazzi!!!!!


Noi di lineazero non abbiamo parole per esprimere ciò che di tutti voi piccoli uomini e donne in RSU pensiamo. Senza distinzioni nemmeno nei confronti dei due nuovi che se sono di pasta differente sul serio, ancora devono dimostrarlo alla classe operaia!

Diciamo solo questo:
Tempo fa con un comunicato sindacale, oltre a dare dei crumiri a coloro che non sciooperavano, gli diceste anche una cosa inedita: di vergognarsi!!!

Noi di lineazero assieme a centinaia di colleghi, diciamo ORA la stessa cosa a voi:

VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Siete la rovina della classe operaia e con i vostri sistemi avete solo causato ulteriori divisioni tra i lavoratori!
Fateci sapere quante tessere sindacali verranno tolte anche quest'anno....
Sono solo la punta dell'iceberg di un malessere dilagante!
E se a voi piccoli delegati tutto ciò non interessa, che se ne occupino per lo meno i vostri funzionari provigionati un tot a tessera.

giovedì 13 dicembre 2007

Forza camionisti parte seconda

Aggiornamento delle ore 18,15

Lo sciopero dei tir è stato sciolto e l'italia commerciale torna, dopo un'intera giornata di rifornimenti continui, a respirare.

Abbiamo ricevuto parecchie mail di segnalazione da parte di camionisti, che vi riportiamo per completezza di informazione, circa il fatto che molti tra gli addetti che non intendevano aderire alla protesta, sono stati obbligati allo sciopero dai propri compagni, a seguito di sabotaggi a gomme, motori ecc.
Ci dicono che della vicenda si sono occupate alcune emittenti locali oltre che la trasmissione striscia la notizia che confezionerà sulla questione un servizio.

Noi di lineazero siamo dalla parte dell'italia che lavora sia che siano operai o imprenditori a farlo e pensiamo che le proteste debbano essere comunque ascoltate e capite da tutti noi, ma ci dissociamo da quanti utilizzano i mezzi riportati per obbligare allo sciopero.

Evidentemente "tutto il mondo è paese". Anche in electrolux si sono verificati in anni passati episodi spiacevoli a danno di chi, nel proprio diritto a manifestare un'idea, ha espresso quella del non sciopero (lancio di viti ecc) e sulle quali all'epoca UGL aprì un'inchiesta.

Questi mezzi, nulla hanno a che vedere con la democrazia e con il diritto, ma solo con l'ignoranza di alcuni.

mercoledì 12 dicembre 2007

Forza camionisti! Lineazero è con voi!


Nonostante la precettazione ad opera del minisricolo su delega del presidente del consiglio, la protesta continua. Ora si attende un nuovo vertice a Palazzo Chigi, indetto per le 14.30 ma per ora tutti fermi!
Il mondo del lavoro del nostro paese si stà svegliando dai torpori degli anni passati e inizia a riappropriarsi di una consapevolezza perduta. La consapevolezza che non sono le leggi di questo strano paese a mandare avanti l'economia. Ma il sudore di chi, giorno dopo giorno, LAVORA.
Per questo motivo, non ha avuto grossi effetti il dichiarare illegale lo sciopero, ad opera di un governo che calpesta i dettami costituzionali in tema di sciopero. Dettami ingessati nel corso degli anni da leggi illegittime e anticostituzionali, approvate con il sienzio di tutti, sindacato compreso.
Eppure è solo di un anno e mezzo fa il referendum con il quale gli italiani respingono le modifiche costituzionali. La costituzione gode di buona salute e fiducia. I governi di questi ultimi anni ed in particolare questo, molto meno.
Ma non deve essere solo il mondo del lavoro a svegliarsi.
Dobbiamo svegliarci tutti quanti. Nel nostro piccolo.
Recitare un mea culpa, per il nostro continuo silenzio.
Abbiamo passato anni ed anni nella completa indifferenza di tutto e tutti.
Ce ne siamo fregati se questo o quello si lamentavano. Ognuno fissato a sentire solo le proprie ragioni. A curare solo i propri dolori.
Facendo ciò ci siamo sentiti bene. Più furbi!!
Ma ci siamo dimenticati una verità assoluta.
Che dipendiamo dagli altri, e che gli altri dipendono da noi.
Questo ci dimostrano gli scioperi degli autotrasportatori. Che dipendiamo anche dal lavoro di altri e che le merci non appaiono sui banchi dei centri commerciali per magia, ma grazie al sudore di milioni di mani, che nel retroscena si adoperano in silenzio, per offrirci la falsa sensazione che una carta di credito o una banconota da 100 euro, possano da sole bastare a comprare tutto.
Fino a che non ci accorgiamo che non possiamo acquistare ciò di cui ci necessita, se non ce chi li distribuisce.
Con il silenzio di tutti si sono modificate leggi che hanno precarizzato il lavoro, che non offrono un futuro dignitoso ai giovani, che li costringono a vivere in casa fino a 60 anni. Ci siamo fatti scippare il tfr, abbiamo accettato le modifiche al welfare che metteranno in ginocchio noi lavoratori, abbiamo accettato l'alzamento dei contributi per l'accesso alla pensione.
Ci siamo fregati con le nostre mani.
Mentre ci lasciavamo intrattenere da una televisione che anestetizza le menti, altri decidevano per noi e con delega nostra.
Svegliamoci!

martedì 11 dicembre 2007

Cassa integrazione?

E' di ieri il comunicato aziendale seguito da quello fotocopia sindacale con il quale ci vediamo sospendere l'attività lavorativa a causa del mancato rifornimento dei materiali per gli scioperi degli autotrasportatori.
Eravamo appena entrati a lavoro pronti ad iniziare il secondo turno di produzione, e apprendevamo di dovercene tornare a casa. Abbiamo avuto il tempo di leggere i due comunicati (l'aziendale e il sindacale) per renderci conto che dicevano esattamente le stesse identiche cose e ricalcavano le stesse identiche modalità di fine della sospensione.

In maniera molto "rispettosa" nei confronti di chi produce e consente con il proprio lavoro la creazione di un bussiness, viene stabilito che ogni lavoratore dovrà seguire i TG per informarsi circa le agitazioni degli autotrasportatori e che se entro le ore 12.00 di ogni giorno l'attività di sciopero non è dichiarata dagli stessi cessata la sospensione della propria attività lavorativa continua. In caso contrario cessa rientrando a lavorare con il primo turno della giornata successiva. Questa operazione va eseguita dagli stessi ogni giorno fino alla fine degli scioperi degli autotrasportatori previste per venerdì. In tal caso si rientra a lavoro lunedì 17 dicembre.
Caso quest'ultimo più probabile, dal momento che le informazioni divulgate mezzo stampa ci indicano la rottura del tavolo della trattativa e la conferma degli scioperi fino a venerdì, ciò nonostante l'ansia di dover stare attaccati ai telegiornali giorno per giorno per sapere come comportarci il successivo, non ce la toglierà nessuno.
Ma che serietà è questa? E per l'ennesima volta dove stà la RSU?
Come saranno trattate le giornate perse a causa della sopensione voluta DALL'AZIENDA?
Lo sciopero e la natura dell'agitazione degli autotrasportatori era nota da tempo. Per quale motivo non si è provveduto per tempo a riempire i magazzini?
Il nuovo sistema lavorativo electrolux, impone basse scorte a magazzino quale sistema per contenere i costi. Ora l'azienda non può fare finta di nulla e lavarsene le mani.
Il binomio è sempre lo stesso: Quando le cose vanno bene, guadagno io. Se vanno male pagano gli altri.
I lavoratori electrolux non vedranno pagati i giorni in questione almeno per il momento, visto che l'azienda intende chiedere la cassa integrazione e secondo voci , non vi è disponibilità ad anticipare le giornate.
L'azienda scaricherà i costi della sua cattiva gestione sulle casse dell'inps (pagherà quindi lo stato e cioè tutti noi) quasi in una sorta di premio a chi opera peggio.
In più i lavoratori pagheranno una seconda volta con i propri premi di risultato che hanno indici già negativi.
Insomma tutti a sfregarsi le mani, dall'economato al diper.
Tutti tranne i lavoratori, si intende, dal momento, che le ore di sospensione potrebbero addirittura essere 40 che tradotto significa che potrebero non vedere pagato 1/4 del proprio salario se non tra mesi e mesi!!
Ringraziamo in coro azienda ed rsu per questo anticipato dono natalizio che arriva dopo un anno di lotte, sacrifici e sudori e a loro chiediamo: la cassa integrazione, è davvero il mezzo più idoneo?
Alla rsu chiediamo di svegliarsi e di pensarci bene! Leggiamo che lunedì è previsto un'incontro per discutere dell'accaduto e per "fare l'accordo sulla cassa integrazione". Ci prendete davvero per "bolliti"?
Smettetela di giocare con le parole e battetevi per la strada più proficua ai lavoratori!
E che l'azienda in parte colpevole, si prenda le proprie responsabilità anticipando la cassa integrazione altrimenti si scelgano altre strade. Ce ne sono!
A voi autotrasportatori in lotta invece, va tutta LA NOSTRA SOLIDARIETA'.
Non mollate! Non fatevi intimidire da nessuno e lottate per i vostri diritti e le vostre richieste!
Chiunque si permette di avercela con voi, prima si chieda il perchè un padre di famiglia sceglie di lottare ad oltranza e poi se ha ancora fiato parli pure. Un paese allo sbando questo, dove sia il presidente della camera, che quello del senato sono due ex sindacalisti e che ora fanno finta di nulla e si mostrano completamente sordi alle grida di sofferenza e d'aiuto che arrivano dal paese.
Un paese dove di lavorano muoiono in 1500 ogni anno.
Auguri di cuore per le vostre lotte.

mercoledì 5 dicembre 2007

Il gioco delle tre carte



Chi conduce il gioco delle tre carte ha un solo obbiettivo: vincere.

A livello matematico le possibilità sono a suo favore: Ci sono tre carte, si punta su una delle tre e se solo se essa stessa esce si vince. Il 66,66% delle possibilità di perdita contro il 33,33% di vincita.

Ma la regola delle probabilità matematiche non è il solo fattore.

E' l'abilità di colui che conduce il "banco" a determinarne la riuscita a proprio vantaggio.
Movimenti veloci ed abili. Tratti ipnotici appositamente studiati. E le possibilità di tua vincita crollano vertiginosamente. Esiste un'abile scuola dietro a tutto ciò.










Tuttavia anche questo gioco ha un'ENORME punto debole. Per poter vincere devono farti partecipare.
Per poterti fare partecipre devono farti credere che TU possa vincere.
Devono piazzare un compare complice che vince davanti ai tuoi occhi, e che ti fa credere, sperare. Che ti invoglia ad accettare le regole. A puntare.
La terza regola: quella della distrazione.
Intrattenere la tua mente con altro per non farti vedere l'ovvio.

Se sei cosciente di questo gioco, presti attenzione a non farti fregare.

1)Non prendi per oro colato nulla.
2)Non ti fidi se non dopo aver verificato.
3)Pensi ai tuoi interessi e ti adoperi per ottenerli chiedendoti quale potrebbe essere la strada migliore da percorrere.

sabato 1 dicembre 2007

Sciopero, blocco degli straordinari con picchetto, e la terza carta

Ieri si sono fermate molte categorie di lavoratori ed ognuna per le proprie motivazioni.
Dai servizi di trasporto pubblico locale, agli aerei, ai treni agli autotrasportatori, ai METALMECCANICI.
Questi ultimi per 4 ore a sostegno del rinnovo del contratto nazionale di categoria.
Solaro?
Solaro ha aderito allo sciopero in una maniera nuova: LAVORANDO!
La propria rsu infatti, non ha sottoscritto lo sciopero.
Non interessava evidentemente ed è andata oltre: nessun picchetto nemmeno per la giornata odierna e ovviamemnte la fabbrica si è riempita anche il sabato.
Come mai tutto questo?
Fino a l'altro ieri si predicava la lotta ad oltranza, si istituivano picchetti il sabato, si minacciavano i lavoratori tramite i comunicati sindacali e intimavano quelli che dissidevano rimanendo in catena di montaggio a lavorare a non farlo; ad aderire ai benedetti scioperi. Ed ora nulla? Basta?
Noi di lineazero avevamo osservato la situazione e vi avevamo posto i nostri interrogativi già da tempo. Precisamente nel nostro post di lunedì 15 ottobre già ipotizzavamo l'idea secondo la quale tutto questo impegnarsi a scioperare dopo anni di silenzio, questo picchettare con impegno certosino, nascondeva malumori per ben altre richieste avanzate all'azienda e da quest'ultima non accettate.
Il solito gioco della tre carte, lo avevamo chiamato.

E deve essere evidentemente cosi visto che con l'accordo del 19 novembre finalmente l'azienda accoglie le richieste di assunzione a tempo indeterminato dei soliti amici di Al Capone. Quei 5 o 6 paraculati che mai sarebbero rimasti a lavorare se non per la conoscenza diretta di colui che in azienda è simile a dio.

Invece grazie all'accordo e ai sacrifici di chi ora da giornata passerà a turni questo è reso possibile.
Da allora infatti chi picchettava con ardore se ne resta a casa a dormire, e chi gridava allo sciopero ad oltranza ora dice che bisogna mediare.
Alla rsu poco gli importa del nostro contratto nazionale, men meno dei problemi reali dei lavoratori questo è chiaro. Ce lo hanno dimostrato ampiamente.
L'obiettivo è catalizzare l'attenzione di noi tutti con una battaglia ideologica sentita, e poi utilizzare le nostre lotte per chiedere tutt'altro.
Proprio per questo diciamo a voi che venite a lavorare il sabato di venirci tranquillamente. Picchetti non ce ne saranno più!
E per quanto riguarda gli scioperi per il contratto chissà... forse si.... forse no... o forse a gennaio. O in qualunque altro momento in cui i magazzini saranno pieni.
Forse ci sbagliamo.
La storia lo dirà.