Il blog stà crescendo. Stiamo ricevendo molti commenti ai nostri post, come molte sono le mail che ci inviate a lineazeroblog@libero.it per segnalarci fatti, proposte o idee.
Voi, siete le nostre vere ed autentiche “orecchie”.
Voi potete collaborare alla crescita del blog, alla sua diffusione.
La conoscenza e l’informazione dalla base e senza filtri, non và temuta e ognuno di voi può contribuirne alla divulgazione, parlando di quanto stà accadendo qui ed ora; su LineaZero.
Ridisegnate voi stessi. Immaginate ognuno di voi poter raccontare ciò che i propri occhi vedono e le proprie orecchie odono, ogni giorno.
Presi singolarmente non siamo niente.
Messi tutti assieme siamo migliaia di antenne che captano e ritrasmettono un segnale, per condividerlo con coloro che vi partecipano collegandosi e leggendo.
Ci compiacciamo per il linguaggio sostanzialmente pulito che utilizzate nel lasciare un vostro commento sia pure per i nomi che evitate di fare.
Volevamo, comunque, segnalarvi di aver ricevuto parecchi commenti (19 per l’esattezza) che abbiamo dovuto cestinare in quanto contenevano il nome, talvolta pure il cognome di personaggi interni all’azienda colpevoli, a vostro giudizio di aver commesso questo o quel fatto.
Abbiamo evitato di pubblicarli per tutelare coloro che vengono accusati, magari ingiustamente (che fareste al loro posto?).
Non ci interessa la guerra contro questo o quello e i nomi comunque non sono indispensabili! Sbizzarrendo la vostra fantasia vi accorgerete di poter parlare o fare riferimenti a chiunque anche senza utilizzarli.
Noi ve lo suggeriamo e chiediamo a coloro che hanno visto cestinare un proprio commento, di scriverci nuovamente, omettendone i nomi.
Non ha limiti, invece, ciò che potete scriverci attraverso la mail e a breve pubblicheremo dei post prendendo spunto da vostre interessanti segnalazioni.
Continuiamo così, continuiamo su questa strada e non dimentichiamo mai queste regole auree: rispetto per tutti ed educazione.
Se le pretendiamo dagli altri dobbiamo essere disposti a donarla per primi.